Anoressia
Si tratta di un problema legato ad un'alterata percezione dell'immagine corporea per quanto
riguarda forma, dimensioni e rapporti. Si tratta di una grave forma psicopatologica che consiste nel rifiuto di assumere cibo in quantità adeguata per mantenere il peso corporeo entro limiti
fisiologici per l'età e l'altezza; si accompagna ad un'alterata percezione dell'immagine corporea per quanto riguarda forma, dimensioni e rapporti.
Nei soggetti femminili è sempre presente amenorrea primaria o secondaria.
Proprio perché ha una eziopatogenesi multifattoriale e coinvolge aspetti strettamente
medici, aspetti psicologici individuali e aspetti relazionali familiari, il trattamento deve essere integrato richiedendo l'intervento di più figure professionali: psichiatri, psicologi,
nutrizionisti, specialisti di medicina interna.
Bulimia
La vita si svolge mangiando, in una sensazione di totale perdita di controllo, e vomitando incessantemente. Il senso di colpa è devastante e lascia la persona in un circolo vizioso senza fine. Oltre alle abbuffate e al vomito, alcuni dei sintomi attraverso i quali si declina la bulimia sono condotte compensatorie come l’eccessivo esercizio fisico e l’abuso di lassativi e diuretici. La bulimia, nonostante spesso rappresenti l’altro lato della medaglia delle persone anoressiche che non riescono più a controllare la fame, lascia sul corpo segni meno evidenti: per questo è più difficile da riconoscere rispetto all’anoressia.
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